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Chitarrista.
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Sono nato in Sardegna
tanti anni fa, forse anche prima…
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Ho iniziato a suonare
all’età di 8 anni e ho fatto la prima serata a 11 anni.
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Autodidatta.
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La mia carriera musicale si può dividere in
due periodi: pre e post laurea.
Periodo
PRE.
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La mia “carriera” musicale ha inizio
nel lontano … boh, avevo 11 anni. Gli amici
di mio fratello, più grandi di me di qualche anno, mi chiesero
di musicare una canzone per poi eseguirla in un festival di
gruppi emergenti (??). Io, ovviamente,
incosciente e innocente, accettai e feci la mia prima
OPERA musicale. La canzone si intitolava
“Tu sei tornata da me, come sempre” e naturalmente
arrivammo ultimi.
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Da lì ha origine il mio percorso musicale che mi ha portato,
in questi innumerevoli anni, a suonare con musicisti di ogni tipo.
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Sono stato uno dei fondatori del famoso gruppo “I legionari”
che si esibì gratis in quasi tutte le feste private di Torregrande
e del Circolo di Lettura di Oristano,
però lì qualche volta ci pagavano….
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Dopo quella notevole esperienza, ho fondato il gruppo
denominato “Nuova Dimensione” con il
quale ho iniziato a capire la differenza fra
gli accordi maggiori e minori. Abbiamo avuto un discreto
riscontro di pubblico, ma bisogna riconoscere che la gente di
quel periodo era di bocca buona e si accontentava di quello
che passava il convento.
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Successivamente sono stato chiamato
a far parte del primo gruppo veramente importante, a livello
regionale: Espressione, che aveva come base
Oristano, ma era formato da musicisti veri
(finalmente), eccetto io (ovviamente), provenienti da diverse
parti della Sardegna: Seneghe, Cabras, Tresnuraghes, Abbasanta
e appunto Oristano. Con questo gruppo, grazie anche alla collaborazione
con gli altri musicisti, ho sviluppato le conoscenze tecniche
e teoriche che mi hanno permesso di sopravvivere musicalmente
fino alla seconda parte del mio percorso musicale. “ESPRESSIONE”
è stato, nella Sardegna post punica, il gruppo musicale veramente innovativo,
in un panorama di gruppi da balera.
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Dopo la notevole esperienza con il progressive-rock del gruppo Espressione, sono entrato in pianta stabile nell’orchestra
diretta dal maestro Ottavio Sitzia, con la quale ho collaborato
fino alla fine della prima parte della mia storia musicale.
Con questa orchestra ho fatto la conoscenza con dei generi che,
data la mia natura prog-rock, non avevo mai considerato. Comunque
sia anche i classici americani gli standard jazz e i musical
che il maestro ci propinava, spesso improvvisati (in sib naturalmente), hanno arricchito la mia esperienza e il bagaglio
musicale. La stagione orchestrale si concluse
con una tournee infinita che durò dal 1 aprile fino al 31 ottobre,
ininterrottamente, nella quale ho avuto occasione di suonare
con Beppe Grillo, Enrico
Beruschi, Daniel Jaccadi, Ives Mamou, e tanti altri di cui
ora non ricordo il nome. Dopodiché
decisi di smettere di suonare per sopravvenuta nausea cronica.
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La nausea durò esattamente 11 anni, nel corso dei quali non ho
più voluto vedere, né tantomeno, suonare alcuno strumento.
In questo lasso di tempo ho avuto modo di compiere i miei studi universitari
e di iniziare la mia attuale professione.
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Senonchè, un bel
giorno, mi arrivò una telefonata con la quale un mio
vecchio amico nonché compagno dei primi complessini musicali in quel di Oristano,
mi chiese di partecipare al primo raduno di tutti i gruppi musicali
degli anni d’oro del rock. Non ho saputo resistere. Ho detto
si.
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E qui inizia la seconda parte della mia
carriera musicale...
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Ovviamente, dal punto
di vista tecnico ero fermo a 11 anni prima, da quello pratico
era come se non avessi mai suonato. Allora dopo una
esibizione ai limiti della denuncia penale, ho comprato
tutti i dischi di Kee Marcello, Steve Vai, Joe Satriani, Greg
Howe e vari altri musicisti contemporanei, e per circa due anni
ho studiato la loro tecnica e visto che c’ero ne ho approfittato
per studiare anche un po’ di armonia. Sempre
da autodidatta, ovviamente, scoprendo delle cose impensabili
(per me, ovviamente), fino a qualche anno prima. Per
fare un esempio, ho scoperto che le note non erano sette,
ma DODICI. Che la scala esatonale non
è una figura geometrica,
e che la pentatonica non è una malattia…
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Nel 1996, insieme
ad altri ex musicisti abbiamo deciso
di partecipare a Sardegna
rock, un raduno eccezionale che si è tenuto a Sanluri, al
quale hanno aderito tutti, proprio tutti, i musicisti sardi,
famosi e non. Da quell’esperienza, ho fondato insieme agli
altri il gruppo dei Millennium, con il quale ho ricominciato
a esibirmi nelle varie sale, discoteche, pub, teatri e piazze
della Sardegna.
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Sempre a partire da quella data ho
iniziato a collaborare con Benito
Urgu in qualità di arrangiatore ed esecutore, con il quale
ho fondato, insieme ai fratelli Usai, il gruppo dei Fosfeni,
che ha all’attivo un
cd uscito nel 1999, che si chiama “Scusate
il ritardo”
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Nel 1997 sono stato
invitato a rappresentare i musicisti sardi oristanesi, insieme
ai Barritas, e ai Salis & Salis, a un mega concerto al quale hanno partecipato, come ospiti
Rocky Roberts e Jimmy Fontana.
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Nel 1999 insieme a
Stefano Floris, Andrea Ruggeri e Matteo Muntoni ho
fondato i Millennium quartet, con
i quali abbiamo registrato un cd demenziale dal titolo “Strapazzami
di cover”.
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Fino al 2004 ho continuato
la collaborazione con i Millennium, anno in cui è avvenuto lo
scioglimento del gruppo.
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Nel 2004 sono entrato
a far parte della Blasco Band,
cover band di Vasco Rossi.
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Dal 2005 sono il direttore artistico del
Festival di Sanluri,
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E finalmente alla fine
dell’estate 2005, sono entrato a far parte della banda di esauriti che risponde al nome Ratti Matti. E qui ho trovato la vera dimensione della mia essenza.
Chi ha tempo si legga la trascrizione di una mia intervista
a Radiolina, trascrizione a cura del prof. Tullio Brandi, e
capirà tutto.
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Nell’estate del 2006,
sempre in costanza dell’esistenza dei Ratti Matti, ho preso parte alla tournee di Benito Urgu,
Barritas 2006, per capire
finalmente che l’unico gruppo con il quale c’è un senso
a suonare è quello dei Ratti Matti.
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Non mi ricordo altro.
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Saluti e baci.
Lo
so che non è un curriculum normale, ma neanche io lo sono. J
(E NEANCHE VOI).
Strumentazione:
Chitarre : Gibson Les Paul deluxe
Valley Arts Custom pro
1
Difraia Guitars Robben
Ford elite piezo e midi
Fender Stratocaster
(Lindy Fralin + Di marzio + piezo)
Takamine stereo
Amplificatori: Mesa Boogie Mark IV
Mesa Boogie Triaxis
Mesa Boogie 20+20
Pignose
Effetti : Rocktron
intellifex
Accordatore korg
Digitech wammy pedal
Dunlop Cry baby
Pedaliera midi di controllo rack
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