Batteria  e Percussioni

 

Nasce in un caldo venerdí dell'estate 1986 e, dopo una bucolica infanzia di cui è bello tacere, si avvicina traumaticamente al meraviglioso mondo della musica nel 1991. Infatti, dopo aver inondato la casa con l'inchiostro di due penne usate a mo' di bacchette, è iscritto per ripicca al corso di batteria della scuola di musica Peter's Day di Piero Collu, ad Assemini, dove studia lo strumento con Giampaolo Lilliu, Giuseppe Melis, Daniele Russo, e musica d'insieme con Edoardo Tuveri e Corrado Salis. Si esibisce regolarmente con le formazioni di giovanissimi formate tra gli alunni, suonando fra gli altri con Ilaria Porceddu, Maurizio Bizzarro e Luca Marcias. Dal 1999 al 2004 suona inoltre col gruppo Omaggio a Fabrizio de André, con oltre 80 date in Sardegna e qualche puntata fuori dall'isola. Resta nella scuola fino al 2000, anno in cui interrompe gli studi musicali per sopravvenuta crisi mistica e volontà di entrare al Conservatorio.

 

Nel luglio 2001 l'impresa riesce ed è cosí ammesso nella classe di Strumenti a Percussione del Roberto Pellegrini. Colà impara ad amare, oltre la batteria, strumenti a percussione celestiali come la marimba e il vibrafono, ad amare un po' di meno i timpani e lo xilofono (che alla lunga fanno venire mal di testa), e a disprezzare di cuore il tamburello basco e soprattutto i piatti sinfonici, strumenti , ma di tortura. La lotta per la sopravvivenza all'interno dell'istituto continua tuttora, e lo vede al sesto anno sugli otto complessivi. Speriamo bene...

 

Nel dicembre 2002 forma il trio jazz Free Thousand, ora Trikáranos (restyling fine a se stesso), con il pianista Andrea Cocco e il contrabbassista Matteo Marongiu, compagni di scuola al Liceo Classico Siotto. Se volete ridere di cuore posso passarvi alcune registrazioni di serate dal vivo dei primi tempi, riconosciute universalmente come terapia per la depressione. Con gli anni lo stile è maturato e si è incupito, facendosi estremamente serioso, e le ultime incisioni fungono da antidoto per le prime. Maneggiare con cura.

 

Dal 2003 in poi segue inoltre diverse masterclass con importanti percussionisti e musicisti internazionali, tra i maggiori interpreti di musica contemporanea, come Steven Schick, David Cossin (che dirige la prima esecuzione in Sardegna di Drumming e di Sextet di Steve Reich), Gaston Sylvestre, François Bedel, Françoise Rivalland, Michiko Hirayama e Jonathan Faralli tra gli altri. Esegue inoltre nel 2004 l'Histoire du Soldat di Stravinsky sotto la direzione del Alessandro Bombonati, esecuzione eternata in un CD prodotto dal Conservatorio di Cagliari nel 2006.

 

Attratto in modo insano dalle bande, è reclutato da quella di Samassi, diretta dal Francesco Pittau, per il concorso di Kerkrade, in Olanda, nel 2005. La banda ottiene il primo premio, eppure ad onor del vero "vince ma non convince" (si dice sia stata colpa soprattutto dei percussionisti non sempre sobrî!), pazienza!

 

La passione per il jazz, amorevolmente coltivata coi Free Thousand, spinge i tre componenti a frequentare i seminari di Nuoro Jazz, organizzati da Paolo Fresu, nel 2004. Il futuro Culla si aggiudica la borsa di studio per l'edizione successiva. L'anno seguente è scelto per concorrere a formare il gruppo dei migliori allievi del seminario: nasce cosí l'ottetto ECP, che incide nel 2006 un CD la cui uscita è prevista a breve... A Nuoro studia batteria con Ettore Fioravanti, musica d'insieme con Giovanni Agostino Frassetto e Maria Pia De Vito, e segue le master di Uri Caine e John Abercrombie. Nel 2007 partecipa ai seminari estivi di Siena Jazz, studiando con il solito Super-Fioravanti, Massimo Manzi, Francesco Petreni, e collaborando alle formazioni rette da Pietro Condorelli, Stefano Battaglia e Franco D'Andrea. Vince in quest'occasione la borsa per la reiscrizione all'edizione 2008. Collabora adesso, con esiti piú o meno felici, con diversi jazzisti sardi (la stragrande maggioranza), laziali (pochi disperati) e veneti (gente che suona, ma sono troppo lontani!)...

 

Ha partecipato, nel corso della sua malfamata carriera, alla "Festa della Musica" di Rimini, al concorso "Nuvole Barocche" di Caltanissetta, al festival "Spaziomusica", al "Wereld Muziek Concours" di Kerkrade (NL), alle prime due edizioni del "Festival di Percussioni" e del festival "Signal" di Cagliari, al festival "Time in Jazz" di Berchidda, a "Musica sulle Bocche" di S. Teresa Gallura, oltre al festival "Jazz for Holiday" di San Nicola Arcella (Cosenza) e al concorso "Chicco Bettinardi" di Piacenza, oltre a svariate altre rassegne regionali.

 

E veniamo finalmente al recentissimo passato... Dopo un anno di etnopop, giunto alla disperazione piú nera e alla quasi sordità per colpa del clic a palla in cuffia, si abbandona tra le zampe dei confratelli Ratti Matti, che lo ingaggiano a fine 2007, e lo battezzano con il nome di battaglia di Oronzo Culla il giorno di Santo Stefano. Con loro si appresta ad affrontare fiducioso, in giacca e cravatta, le sfide che il destino appronterà beffardo per gli anni futuri...

 

 

STRUMENTAZIONE:

Batteria Tamburo Formula Fusion, colore verde

Cassa 20" x 16"

Tom 10" x 9", Timpani 14" x 12" e 16" x 14"

Pelli Remo Coated Ambassador

Hi-Hat UFIP Class 14"

Crash Zildjian Serie K 18" (e UFIP Class 14")

Ride UFIP Class 22" e Wuhan 20" rivettato